Alicudi, l’antica Ericusa, così chiamata perché fiorita di eriche, è l’isola più occidentale e meno popolata dell’arcipelago delle Eolie.

Si presenta come un cono, un eremo silenzioso in mezzo al mare, è un angolo di paradiso, un luogo con un’energia immensa, uno scrigno di tesori, un’isola fuori dai circuiti turistici di massa.

Alicudi è meta ideale per una vacanza all’insegna della tranquillità e del silenzio, a contatto con la natura, senza automobili né motorini; infatti, non ha strade, ma solo gradini e muli come mezzo di trasporto.

L’isola ti stupirà per le caratteristiche vie che la percorrono: tortuose mulattiere lastricate che si sviluppano come serpenti, unendo il porto alla montagna o tagliando l’isola longitudinalmente. Scalinate realizzate dagli isolani lavorando la pietra lavica, levigandola fino a formare migliaia di scalini che permettono l’accesso alle costruzioni sparse a presepe o raggruppate in alcune zone, così da formare veri e propri borghi.

L’isola è di una bellezza abbagliante, qui la natura è sovrana e la rigogliosa vegetazione si fonde con la geometria dei muri di pietra a secco, veri e propri argini per i terrazzamenti, un tempo interamente coltivati.

Ad Alicudi riscoprirai il fascino di un mondo che è rimasto quasi intatto. All’imbrunire l’atmosfera diventa magica perché la luce elettrica c’è soltanto nelle abitazioni, così quando cala la notte una miriade di luminosissime stelle riempiono il cielo offrendo uno spettacolo indimenticabile.

Vivrai un’avventura fantastica ed emozioni uniche respirando il profumo intenso del mare, visibile da qualsiasi punto dell’isola. Potrai rigenerare il fisico e rilassare la mente esplorando i sentieri o ammirando luoghi belli e incontaminati, perfetti per il trekking.

Nelle cristalline e limpide acque del suo mare potrai praticare nuoto e pesca subacquea o semplicemente esplorare i fondali ricchi di specie vegetali e ittiche. 

Data la piccola dimensione – solo 5,2 km² – potrai scoprire l’isola anche dal mare, circumnavigandola con la barca: ammirerai meglio l’impressionante spettacolo delle rocce imponenti che precipitano nel mare o le sottili colate di lava, ormai solidificata, che disegnano lunghe strisce sulle pareti dell’antico vulcano.

Regalandoti una vacanza ad Alicudi scoprirai anche il piacere della sua cucina, con piatti tradizionali che sanno di un mondo antico, erbe selvatiche, funghi raccolti in montagna, pesce fresco e tanti altri cibi genuini.

L’isola dei gradini

“Natura primitiva, gradini al posto delle strade e solo muli come mezzo di trasporto”.

Alicudi è l’unica isola dell’arcipelago dove si cammina solo a piedi perché non ci sono strade, ci sono solo mulattiere in pietra lavica e tanti scalini.

In passato si chiamava “Ericusa”, che deriva dal greco “Ericòdes” (fiorita di Erica), mentre il nome attuale proviene dall’arabo “Ali-Kur”, (fortezza di Ali).

Il suo origine è vulcanico, il vulcano è spento e non si manifestano tracce di attività recente.

È l’isola più giovane dell’arcipelago. L’attività vulcanica è cominciata 90.000 anni fa e si è conclusa 28.000 anni fa.

Alicudi sorge nel Tirreno meridionale, a Nord della cosa siciliana. E’ la più occidentale dell’arcipelago, situata a circa 34 miglia marine ad Ovest di Lipari.

La superficie dell’isola è di 5,2km2. Dopo Panarea è la più piccola dell’arcipelago.

La cima, Le Montagnole si trova a 675m.

Ci sono 102 abitanti residenti stanziali ed è l’isola meno popolata dell’arcipelago.

Gli abitanti di Alicudi si chiamano Arcudari.

Amministrativamente fa parte del comune di Lipari (provincia di Messina).